Pochi sanno che l’Australia è un luogo di incredibili scoperte in diversi ambiti, soprattutto in campo medico e scientifico. Alcune di queste scoperte ci hanno cambiato la vita. Vediamo le più interessanti.
Le scoperte di ieri: la penicillina
Sebbene Fleming abbia ricevuto la maggior parte degli onori per la scoperta della penicillina, fu Howard Walter Florey, farmacologo e patologo australiano, a condurre i primi studi clinici nel 1941 all’Infermeria Radcliffe di Oxford. Il paziente si riprese subito dopo la somministrazione della penicillina. Sfortunatamente morì poco dopo per l’impossibilità di terminare la cura data la scarsa quantità di medicinale disponibile.
Nel 1945, Florey, Sir Ernst Chain e Sir Alexander Fleming, ricevettero il premio Nobel in Fisiologia e Medicina per la scoperta della penicillina. Florey, contribuendo a salvare oltre 200 milioni di vite, è considerato dalla comunità scientifica e medica australiana una delle sue più grandi figure.
Il pacemaker
Il medico australiano Mark Lidwill e il fisico Edgar Booth hanno sviluppato il primo pacemaker artificiale negli anni ’20. Nel 1928, Lidwill usò per la prima volta la sua invenzione per riportare in vita un bambino nato morto. Il dispositivo inviava piccoli impulsi di elettricità nel cuore del bambino attraverso degli aghi.
Dopo 10 minuti i medici spensero l’apparecchiatura; il cuore continuò a battere e il bambino si è ripreso completamente. Ad oggi, più di tre milioni di persone in tutto il mondo si affidano ai pacemaker per mantenere il loro cuore pulsante. I pacemaker artificiali inviano piccole cariche elettriche nel cuore per aiutare il muscolo cardiaco a mantenere un battito regolare.
Lo scanner ad ultrasuoni
Fu l’Ausonic, azienda australiana, a commercializzare per prima, nel 1976, lo scanner ad ultrasuoni. La sezione di ricerca sugli ultrasuoni del Commonwealth Acoustrics Laboratories Branch (in seguito diventato Ultrasonic Institute) ha scoperto un modo per differenziare gli echi degli ultrasuoni che rimbalzano sui tessuti molli del corpo e li converte in immagini televisive. Questa scoperta ha cambiato per sempre l’assistenza prenatale in quanto ha offerto ai genitori in attesa, una finestra sul feto senza l’esposizione ai raggi X.
Il frigorifero
Fu James Harrison, a brevettare il famoso frigorifero basato sul sistema di refrigerazione a compressione del vapore. Harrison era un giornalista, politico, ingegnere e tipografo scozzese che si trasferì in Australia. La scoperta risale al 1850: Harrison mentre era alle prese con la pulizia di alcuni caratteri tipografici, si accorse che, posando una goccia di etere su un pezzo di piombo, l’etere evaporava, sottraendo calore al metallo facendolo diventare gelido come ghiaccio. Dopo diverse ricerche costruì una “macchina del ghiaccio”, che fu in seguito riconosciuta come il primo frigorifero della storia.
La scatola nera
La scatola nera è un dispositivo, praticamente indistruttibile, in grado di registrare gli ultimi istanti di un aereo. A scoprire questo dispositivo fu il dottor David Warren, scienziato australiano, che perse suo padre in una tragedia aerea nel 1934 nello Stretto di Bass. L’idea nasce negli anni ’50, quando Warren, esplorò il jet commerciale la “Cometa” che aveva subito diversi incidenti mortali. Warren pensò che le ultime conversazioni dell’equipaggio e gli ultimi suoni dell’aereo prima dello schianto, avrebbero aiutato gli investigatori a risolvere il caso. E così effettivamente è ancora oggi grazie all’utilizzo della scatola nera.
Le banconote polimeriche
Le banconote in plastica sono state sviluppate dalla Reserve Bank of Australia e dal CSIRO negli anni ’80. La prima banconota di plastica ad essere messa in circolazione è stata la banconota da 10 dollari, rilasciata nel 1988 per celebrare il bicentenario. Nel 1996, l’Australia è diventata il primo paese ad avere un set completo di valuta di plastica. Tradizionalmente, le banconote sono fatte di carta, fibre di stoffa o una combinazione di entrambi. Le banconote australiane sono realizzate con uno speciale polimero che, insieme a una serie di dispositivi di sicurezza incorporati, le rende quasi impossibili da falsificare. Inoltre, durano circa dieci volte di più rispetto alle banconote tradizionali.
Le scoperte di oggi: il WIFI…
Con l’avvento di nuove tecnologie, le connessioni wireless erano molto richieste ma inefficaci poiché la connessione negli spazi interni creava troppo eco alle onde radio, interrompendo la connessione. La scoperta si deve a John O ‘Sullivan, ingegnere australiano. Nel 1992 O ‘Sullivan, utilizzando la tecnologia della radioastronomia, sviluppò un nuovo chip che consentiva un accesso a Internet più veloce e affidabile. Questa tecnologia venne poi brevettata da CSIRO. Nel 2009, O’Sullivan ha ricevuto la Medaglia del Presidente CSIRO e il Premio del Primo Ministro australiano per la scienza.
.. e Google Maps!
I fratelli danesi Lars e Jens Rasmussen hanno sviluppato la piattaforma per Google Maps a Sydney nei primi anni 2000. Insieme agli australiani Neil Gordon e Stephen Ma, hanno fondato una piccola start-up chiamata Where 2 Technologies nel 2003. L’anno successivo è stata acquistata dal gigante di Internet, Google, che ha anche assunto i quattro uomini. Quella tecnologia è stata commercializzata con il nome da noi conosciuto di Google Maps.
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