Luciano Chessa, musicista e compositore italiano, si esibirà presto anche a Sydney. L’artista sta infatti portando avanti il suo tour in Oceania, che include le Isole Cook, la Nuova Zelanda e l’Australia. Prima di arrivare a Sydney, Chessa si esibirà insieme alla pianista e compositrice neozelandese Hermione Johnson. I due musicisti eseguiranno ognuno un set da solista a cui farà seguito una collaborazione in duo. L’evento, che avrà luogo nell’Audio Foundation di Auckland il prossimo 11 marzo, è supportato dall’Ambasciata Italiana a Wellington. Il tour di Chessa si concluderà il 21 marzo prossimo con un’esibizione presso il Sydney Conservatorium, a cura dell’Istituto Italiano di Cultura.
Tre grandi eventi
Il tour di Luciano Chessa, in particolare quello nelle Isole Cook e in Nuova Zelanda, è stato strutturato in due eventi diversi. Il terzo di essi, invece, avrà luogo in Australia, il 21 marzo. Il primo evento ha visto il musicista e compositore svolgere una residenza artistica ad Atupa, sull’isola Rarotonga (Isole Cook), dal 7 al 27 febbraio. La residenza, resa possibile dal supporto fornito dall’Ambasciata d’Italia a Wellington, si è conclusa il 23 febbraio con un concerto/collaborazione con Mike Tavioni, in cui i due cantanti hanno regalato al pubblico brani italiani e delle Cook Islands. Alla realizzazione del concerto hanno collaborato anche Gina Tavioni-Bamber, Ani O’Neill e Judy Darragh. Il secondo evento sarà quello del prossimo 11 marzo con la pianista Johnson.
Luciano Chessa e Ben Opie
Il 21 marzo, a Sydney, nella Recital Hall East del Conservatorio in Macquarie Street, Luciano Chessa concluderà il suo tour esibendosi al pianoforte. Con lui ci sarà l’oboista Ben Opie. Anche in questo caso, come nel concerto con la Johnson, entrambi i musicisti eseguiranno un set da solista, seguito da una collaborazione in duo. Chessa eseguirà alcune delle sue composizioni dal progetto Wired Imagination. Opie eseguirà il lavoro vincitore del Pride Prize di James Rushford per oboe, Invs Belmn.
Artista poliedrico
Luciano Chessa, nato a Sassari nel 1971, è un compositore, direttore d’orchestra, artista audiovisivo/performativo e uno storico della musica. Negli anni ‘90 lascia l’Italia per emigrare negli Stati Uniti d’America. Da quel momento in poi sceglie di non scrivere più testi e si dedica alla musica e a diversi generi di sperimentazione sonora. Le sue composizioni includono “A Heavenly Act”, un’opera commissionata dal San Francisco Museum of Modern Art; “Cromlech”, un brano per organo scritto per il Town Hall Organ di Melbourne; “Cena oltranzista nel castelletto al lago”, un’opera che unisce teatro sperimentale e reality. Chessa ha creato molteplici opere commissionate dalla Biennale Performa. Nel 2009, la sua Orchestra of Futurist Noise Intoners (OFNI) è stata salutata dal New York Times come uno dei migliori eventi dell’anno.
(Foto: Istituto italiano di cultura Sydney; Luciano Chessa pagina Facebook)
