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Gli aborigeni d’Australia, il fascino di un popolo antichissimo

Statua

Gli aborigeni, popolazione che abita il continente australiano da circa 50 mila anni, sono la cultura vivente più antica del mondo. La loro identità e il loro spirito continuano a esistere in ogni angolo dell’Australia, costituendone un tratto culturale importantissimo. Sono tante le comunità aborigene presenti in tutto il territorio e alcune di esse hanno mantenuto inalterata la loro spiritualità e la cultura.

Aborigeni e cultura

La cultura aborigena viene tramandata oralmente, da un’epoca all’altra. È una cultura sviluppata principalmente nell’arte, nella musica, nei manufatti e oggetti artigianali che si possono osservare nei vari siti turistici e nei musei sparsi per tutto il territorio australiano. La loro è una cultura olistica, caratterizzata da un forte legame con la famiglia, la comunità e la terra. Il “legame con la terra” è un concetto cardine della visione che gli aborigeni hanno del mondo: il popolo e la terra si fondono e fanno parte l’uno dell’altra.

Aboriginal Art

Il “Tempo del Sogno”

Gli aborigeni fanno risalire la creazione del loro popolo al “Tempo del Sogno”, un’epoca remota, precedente alla creazione del mondo stesso. I loro spiriti ancestrali, divinità creatrici onnipresenti, sono nati dalla terra e dal cielo e hanno creato tutte le cose viventi.

Un uomo aborigeno la racconta così:

Per Tempo del Sogno intendiamo la credenza secondo cui, molto tempo fa, queste creature dettero vita alla società umana, crearono tutte le cose naturali e le collocarono in un luogo speciale. Le creature del Sogno erano connesse a luoghi speciali e a strade, piste, sentieri speciali. In molti luoghi, le grandi creature trasformarono sé stesse nei luoghi in cui il loro spirito dimorava. Gli Aborigeni hanno un legame speciale con tutto ciò che è naturale. Ci consideriamo parte della natura… e riteniamo che tutte le cose esistenti sulla terra siano in parte umane. Il popolo che appartiene ad una determinata area è realmente parte di quell’area, e se essa viene distrutta, anch’esso verrà distrutto.”

I primi aborigeni

L’arrivo dei primi aborigeni risale a circa 50 mila anni fa quando il paese era la terra selvaggia e desolata dei grandi mammiferi. Erano organizzati in tribù sparse per tutto il territorio e svolgevano delle attività specifiche: le tribù insediate sulle coste si occupavano della pesca e dell’agricoltura; quelle dell’entroterra si dedicavano alla caccia. Vi era il “popolo dell’acqua salata” sulla costa, il “popolo d’acqua dolce” nelle aree fluviali e il “popolo del deserto” nelle aride regioni centrali.

Uluru
Uluru, o Ayers Rock, si trova nel deserto dell’Australia centrale ed è celebre
in tutto il mondo per le sue tonalità cangianti di rosso.
Il sito, patrimonio mondiale dell’UNESCO,
è una delle cartoline preferite dai turisti e viene scalato ogni anno da circa centomila persone.

Nonostante l’assenza di frontiere visibili, le tribù avevano confini di separazione molto netti tra le proprie terre. Le persone che passavano da una terra ad un’altra, dovevano essere accolte secondo il “Welcome to Country“. Si tratta di un’accoglienza imposta dalla loro cultura, tramite l’uso di una parola, una canzone o un’offerta di fumo. Lo scopo era di dare al visitatore accoglienza, un passaggio sicuro e protezione durante il suo transito.

Gli aborigeni e la Terra Nullius

L’organizzazione degli aborigeni subì un forte sconvolgimento con l’arrivo dei coloni britannici che li derubarono appropriandosi delle terre secondo il principio della “Terra Nullius”. Questo principio definiva la terra australiana come la terra di nessuno e che poteva essere legittimamente occupata dai coloni.

Oggetti degli aborigeni

La distruzione dei territori ancestrali ha avuto sugli aborigeni un impatto sociale e fisico devastante. Non solo i coloni li derubarono della loro identità, ma portarono anche molte malattie provenienti dal continente europeo a cui il sistema immunitario degli aborigeni non era preparato, che provocò inoltre una diminuzione della popolazione.

Il caso Mabo

Nel 1992, una storica sentenza della Corte Suprema, nota come “caso Mabo” (dal nome del querelante principale Eddie Koiki Mabo delle Torres Strait Islands), cancellò il principio razzista della “terra nullius” su cui si basava l’approccio legale in materia di diritti territoriali aborigeni. Per la prima volta, la sentenza riconobbe l’esistenza di un “titolo di proprietà nativo” degli aborigeni su gran parte dell’Australia rurale. A distanza di 29 anni da questa storica sentenza, sono ancora molti i casi che il governo australiano deve ancora finalizzare e tanti gli aborigeni che stanno ancora aspettando la restituzione delle loro terre.

Aborigeni Segni

Tra razzismo …

Per tutto il XX secolo, è proseguito il tentativo di sradicare la cultura aborigena dalla terra australiana. Tra i tanti tentativi, vi è stato anche l’adozione di una politica brutale, volta a togliere i bambini aborigeni ai loro genitori con l’obiettivo di sradicare ogni traccia della loro cultura e della loro lingua. Gli Aborigeni sono ancora oggi oggetto di razzismo e di violenze: sono molti gli episodi di violenze nei confronti di chi è sotto custodia della polizia. Le misere condizioni di vita in cui si trovano comportano un tasso di suicidi e di mortalità infantile molto alto e un’aspettativa di vita molto bassa.

… e salvaguardia

Moltissime sono però le campagne a sostegno e salvaguardia del popolo aborigeno; bellissime le mostre che mettono in risalto lo splendore della loro arte, ma il senso di perdita non si spegne negli occhi di questo popolo, che ha tanto da dare e da condividere agli occhi di chi vuole guardarli e ha voglia di non fermarsi alle discriminazioni. Tanti sono i libri scritti che ne descrivono la cultura e tanti sono anche i tour organizzati nelle varie aree dove la presenza aborigena riecheggia nell’aria e nella natura.

Statue aborigeni

Northern Territory, Mossman Gorge, Alice Springs e Uluru, sono solo alcuni dei luoghi che vi faranno scoprire le bellezze di queste culture che tendono ad essere oggi lasciate nel dimenticatoio, come se non facessero parte di quello che l’Australia è oggi. Eppure, gli aborigeni mostrano un forte senso di speranza, di ottimismo, di resilienza nella loro lotta per condividere le loro storie e la loro cultura con il mondo, nella speranza che venga loro riconosciuta l’essenza di ciò che realmente sono. Un popolo con un profondo senso di appartenenza alla loro terra: “Il Grande Sogno”.

Gli aborigeni d’Australia, il fascino di un popolo antichissimo ultima modifica: 2022-01-21T14:28:20+08:00 da Redazione

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